Sculture 1998/1999
Associazione Internazionale Incisori Roma
Presso l’associazione culturale Amor del Libro che nasce a Venezia, città del libro e città di Aldo Manuzio, con lo scopo di promuovere e divulgare l’amore per i libri e le antiche tecniche di stampa.
La Punta della Dogana o Punta della Salute o Punta da Màr è una zona di Venezia, sottile punta triangolare di divisione tra il Canal Grande e il Canale della Giudecca, prospiciente il Bacino San Marco. L’edificio seicentesco, opera del Benoni, è a pianta triangolare, costituito da 8 campate sviluppate su due piani ed e coronato da una torre sovrastata dalla Palla d’Oro, sfera in bronzo dorato sostenuta da due atlanti, a raffigurare il mondo su cui poggia la statua detta “Occasio”. Tale statua rappresenta la Fortuna, opera dello scultore Bernardo Falconi, rotante ad indicare la direzione del vento e, simbolicamente, la mutevolezza della fortuna stessa. (tratto da Wikipedia).
Importanti lavori di restauro hanno consentito nel 2009 la realizzazione all’interno del complesso della Dogana da mar di un centro d’arte contemporanea collegato a Palazzo Grassi, ideato dall’architetto minimalista giapponese Tadao Ando, coadiuvato da un pool di professionisti italiani, su commissione del magnate della moda francese François Pinault, proprietario di Palazzo Grassi e collezionista d’arte contemporanea.
In tale circostanza Gianna partecipata quale doratrice al restauro della Palla d’Oro e della vela della Venere del vento. Gianna è la prima donna nella storia a vincere come decoratrice il Premio Torta insieme allo staff di restauro.
L’Ing. Giandomenico Cocco
Progettista della struttura e del restauro della Palla d’Oro di Punta della Dogana (Venezia), per il materiale fotografico e il video fornito.
Palazzo Grassi (Venezia)
Per il permesso di pubblicazione delle foto del restauro
Gli amici e colleghi
Alessandro, Giuseppe, Ermanno, Elisabetta, Marco, Renzo, Riccardo, Daniel, Giandomenico, Annalisa, Guido e Renata.
Musica: Blind cupid di Stefano Fracalanza
ARTE CITTA’ AMICA – TORINO
E’ un progetto artistico di carattere internazionale.
METROPOLIS é una metafora per la cittá e lo spazio urbano.
METROPOLIS è un luogo di comunicazione, un mercato d´idee.
METROPOLIS è una galleria d´arte.
METROPOLIS è un libro aperto.
Come già il tema “Il palazzo enciclopedico” della Biennale 2013 il nostro METROPOLIS, che nasce nel contesto della cultura di Venezia ,vuole essere inteso come universalità dell’essere e riunire artisti da tutto il mondo, famosi o meno famosi. Il progetto METROPOLIS prevede la realizzazione di due libri, un libro collettivo e un libro individuale. IL LIBRO COLLETTIVO è costruito a Leporello (cioè a fisarmonica), come già sperimentato con il Libro della Notte. Il libro rilegato a Leporello è lungo circa 100 metri ed è contenuto in un cofanetto rilegato con carta a mano. IL LIBRO INDIVIDUALE è realizzato, pubblicato e rilegato dal Centro Internazionale della Grafica a Venezia ed è contenuto in un cofanetto rilegato con carta a mano. I libri vengono esposti in gallerie, musei e altri luoghi espositivi di molti paesi del mondo.
La serie di mostre è iniziata nel 2014 con una presentazione a Venezia e a Berlino. Prosegue nel 2015 e 2017 con mostre in tutto il mondo, tra altro in Spagna, Brasile, Giappone e negli USA.
E’ attualmente a Venezia presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.
Roma 2015
Venezia 2017
I giornali ne parlano
L’Associazione Venezia Viva e l’Associazione Internazionale Incisori di Roma ha inaugurato il 6 gennaio 2014 presso lo spazio espositivo di Palazzo Minelli, la Rassegna Artista in-formato.
La mostra ha proposto opere, rigorosamente su carta del formato 20×24, realizzate da moltissimi artisti internazionali che operano nell’ambito del nostro contemporaneo con linguaggi e tecniche personali e innovative.
Il tema proposto era libero, ma poneva una particolare attenzione al tema del cuore, inteso come ciò che più ispira la fantasia e la creatività degli artisti.
“L’opera nasce dai disegni di nostra figlia, da come si divertiva a scegliere un colore invece di un altro, scoprendo con entusiasmo che una linea se chiusa poteva diventare un cerchio e che un cerchio poteva diventare un sole e che un sole… Così in un anno (mia figlia ha 2 anni e tre mesi) abbiamo tenuto quasi tutti i suoi disegni.
In questa opera ho cercato di fare ciò che Maria Letizia continua a fare ancora oggi: vivere e rappresentare il suo mondo.
Questo è il magnetismo di Maria Letizia verso il mondo, verso la vita. È l’inizio di tutto!”
Gianna.
Opera esposta alla Mostra degli inUTILI, inUTILE magnETICo
al Museo di Zoologia di Bologna a maggio 2012.
Direzione artistica Andrea Mingardi
Direzione artistica Andrea Mingardi